Il carnevale come tutti sappiamo è la festa dell'allegria per eccellenza. Il nostro stivale è pieno di tradizioni regionali. Io personalmente sono stata in vari posti d'Italia e conosco alcune delle tantissima ricette regionali dei dolci di carnevale, ma ho deciso che per partecipare a questo concorso farò due ricette della mia infanzia e della mia adorata Calabria. Ricordo ancora come fosse oggi, quando grazie al mio grande papi, sono arrivati nella mia cittadina i carri di Viareggio, quel giorno è stata una festa bellissima, quei carri unici,stupendi pieni di fascino...
Ma veniamo a noi, questa ricetta per me è piena di ricordi, perchè anche se il mio papi lavorava fuori, molto spesso non era a casa, e la mia mami tornava dopo le 14, comunque avevano sempre tempo per noi figli.
Quando si avvicinava il carnevale era usanza fare questi dolci tutti assieme, ricordo che io e mio fratello ci divertivamo tantissimo con le palline arcobaleno.
Poi cercavamo di imitare il mio papi, perchè dava all'impasto delle nacatole varie forme.
Ricordo che io e mio fratello andavamo matti per le trecce:-) :-)
Poi era usanza rispettare rigorosamente la ricetta della mia dolce nonna Ninetta, ricetta che mi è stata tramandata e che tramanderò ai mie meravigliosi gioielli.
Nacatole e Pignolata
Ingredienti:
4 uova
5 cucchiai di zucchero
la scorza di una arancia grattugiata
il succo di un arancia
3 cucchiai di anice
farina per dolci il Molino CHIAVAZZA quanto ne prende l'impasto
zucchero a velo per guarnire
un albume
100 gr di zucchero a velo per la glassa
qualche goccia di limone
200 gr di miele
palline arcobaleno per decorare
olio di semi di arachidi per la frittura
Procedimento:
Mettete le uova in una ciotola con lo zucchero, la scorza grattugiata dell'arancia, il succo dell'arancia e l'anice.
Con una forchetta iniziate a lavorare, quando gli ingredienti saranno tutti amalgamati iniziate ad aggiungere la farina. Appena l'impasto inizia a prendere consistenza trasferitelo sulla spianatoia di legno e sempre aggiungendo lentamente la farina dovrete ottenere un impasto liscio, non appiccicoso ma allo stesso tempo non deve essere molto duro.
Dividete l'impasto in due metà.
lavorazione a mano |
lavorazione impasto |
lavorazione a mano |
impasto finito |
NACATOLE
Stentede la prima metà con il mattarello, cercando di fare una sfoglia alta circa 2 mm.
Tagliate delle strisce con la rondellina cercando di fare dei rombi, potete fare anche un incisione all'interno dei rombi, ma potete anche cimentarvi nella creazione delle trecce.
Anelli |
Anelli |
Anelli |
Treccia |
Treccia |
Nacatole |
Nacatole |
PIGNOLATA
Con l'altra metà fate dei salamini, tagliateli in piccoli pezzi e formate delle palline.
Pignolata |
Pignolata |
Pignolata |
Pignolata al miele |
A questo punto possiamo procedere alla cottura, mettete abbondante olio di semi di arachidi in una pentola e quando arriva alla temperetura, fate la prova stecchino (immergete uno steccone nell'olio se attorno si formano delle bollicine l'olio è pronto), iniziate a friggere prima le nacatole, mettetele a scolare sulla carta assorbente, adaggiatele su un vassoio e cospargetele di zucchero a velo.
Friggete la pignolata, quando sarà tutta pronta dividetela in due metà. Mettete il miele in un pentolino e fatelo scaldare a fiamma bassa per qualche minuto, mettete dentro metà pignolata e girate delicatamente per qualche minuto, trasferitela su un vassoio e decorate con le palline arcobaleno.
Montate l'albume a neve ferma, aggiungete qualche goccia di limone e lo zucchero a velo, amalgamate bene la glassa e mettete dentro l'altra metà pignolata girate delicatamente con un cucchiaio e trasferite su un vassoio, lasciate indurire la glassa. Se volete potete decorare con qualche pallina o codetta di cioccolato.
Pignolata bianca |
Le nacatole sono dei dolci tradizionali di origine antica, di forme diverse, che vengono preparati nelle famiglie e nelle pasticcerie locali, durante il periodo di carnevale. Questo tipico dolce può essere consumato in qualsiasi arco della giorna e buono sia con il latte a colazione che accompagnato con un vino da dessert. L'area di produzione è il territorio del comprensorio della Locride e in pochi Comuni della Calabria.
La pignolata invece è un dolce tipico delle due città dello stretto Messina e Reggio Calabria, il dolce è molto diffuso in tutta l'area da Capo d'Armi a Cannitello. Si presenta come un mucchietto di palline ricoperte di glassa bianca al limone e scura al cioccolato e dall'odore di essenza di limone o bergamotto.
La pignolata glassata deriva direttamente dalla pignolata al miele, che prevedeva un mucchietto di palline fritte ricoperte da miele (versione ancora diffusa nella Calabria centro-settentrionale e nei comuni montani della provincia di Reggio Calabria). La pignolata glassata nasce nel periodo della dominazione spagnola su commissione di famiglie nobili. Oggi è uno dei dolci tipici più apprezzati della zona ed è prodotta in grandi quantità per l'esportazione in Italia ed all'estero. Nacatole
Pignolata al miele
Pignolata BiancaMiki |
Io con il mio piccolo |
Miki |
Grazie all'invito ricevuto direttamente dal blog, Le Ricette di Tina.
Partecipo con questa ricetta anche contest:
Ciao piacere di conoscerti..ti và di aggiungere questa ricetta anche al nostro contest?daii ti aspettiamo!!ciaoo e complimenti per il bellissimo bimbo ^_^
RispondiEliminaciaoo grazie mille per averla inserita!l'ho aggiunta :D..ciaoo a presto
RispondiEliminaBellissimo blog..e ricetta stra-golosa....grazie per la ricetta al contest!!
RispondiEliminain questa casa è proprio carnevale!!! quanti bei piattini!!
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