Questo è il piccolo regno qui creo e do sfogo alla mia fantasia per i miei tre amori

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domenica 29 gennaio 2012

Pasta al Ferretto

Per partecipare a questo concorso ho deciso di preparare un piatto della mia adorata Calabria, per me rappresenta molti ricordi. Il ricordo delle domeniche passate a casa della mia nonna paterna che cucinava con tanto amore piatti dai sapori unici che ormai non è possibile più riprodurre, le cotolette fritte nello strutto, che faceva lei con le sue mani, le polpette, la pasta al forno che cucinava nel forno a legna o la pasta al ferretto che condiva con un ragù fatto con quattro tipi di carne, maiale, vitello, capretto e una coscia di pollo, infine lo faceva cucinare lentamente per tutta la mattina sulla cucina a legna. Quest'ultimo infatti è il piatto che ho deciso di preparare. Ricordo ancora quando ero piccolina ed ammiravo mio padre mentre faceva questa pasta con il ferretto, stavo li incantata a guardalo mentre lui con abile maestria faceva questa buonissima pasta che gli era stata insegnata dalla mia dolce nonna. Un giorno mi guardò e mi disse: " vuoi provare?" ed io " si papà" ed ecco che ho imparato da prima a fare la pasta, poi ad impastarla. La cosa che mi ha colpito più di tutto fu la sua espressione nel guardarmi e poi sussurò: " mi sembra di vedere mia madre, le stesse mani e la stessa abilità" ed io mi sentii scoppiare di gioia dentro, perchè il mio papà mi stava ammirando e paragonando ad una grande donna. A tavola, la gastronomia della Calabria offre piatti tipici che regalano forti emozioni, grazie ad ingredienti semplici e poveri ma arricchiti ed aromatizzati con i sapori decisi e genuini di un’antica tradizione contadina e marinara. Questa terra di mare e montagna, illuminata dal sole che nei suoi tramonti sembra sprofondare nelle acque limpide dei mari di questa terra suggestiva, regala profumati agrumi, olive, ortaggi, carni, pesce e vini eccellenti.Ampiamente diffusa come nel resto del Sud Italia, la pasta calabrese è preparata con acqua e farina o semola, mentre è quasi inesistente quella all’uovo. L’agricoltura regionale offre una discreta produzione sia in termini qualitativi che quantitativi, che rendono la pasta locale di consistenza soda e robusta, particolarmente adatta all’abbinamento con i numerosi e corposi sughi della cucina tipica.La mia terra vanta un'importate tradizione nella produzione della pasta al ferretto.Tra le tipologie più note, i Maccaruni, che si ottengono da cilindretti di pasta sui quali viene esercitata una leggera pressione con il ferretto, in modo da ottenere una cavità al centro del bastoncino che viene successivamente sfilato creando un incavo. Sono detti Fusilli nel cosentino, mentre nella Sila si usa il termine Scilatelli o Ferretti. Arrotolati a spirale intorno al ferro da calza, sono invece i Ricci i Fimmina (ricci di donna).La pasta col ferretto è tradizionalmente abbinata al ragù che deve cuocere per una mattina intera ed è fatto con carne di maiale, pomodoro, cipolla, semi di finocchio, alloro e vino rosso.Per le donne era usanza preparare questa pasta nei periodi di festa comandate per rendere la tavola festiva più appetitosa.Nella più antica tradizione calabrese, venivano preparati con un impasto di semola ed acqua e modellati attorno ad un fustello di salice piangente. Nota è la fama tanto che ne parlava già nel 1847 lo scrittore Edward Lear nel suo Diario di un viaggio a Piedi, nel resoconto del viaggio effettuato nella provincia reggina. Nel tempo il posto del fustello è stato preso da uno speciale ferro simile ad un ferro da calza ma con sezione quadrata che ogni giovane donna calabrese riceveva in dote assieme al suo corredo da sposa.In molte case ancora oggi c'è l'usanza di fare questa pasta fatta a mano.

Ingredienti:
Per il sugo
Una cipolla grande
Un bicchiere di Taurasi DOCG
500 gr di pollo (la coscia)
500 gr di bovino
500 gr di maiale
700 gr di agnello da latte (la coscia)
Due bottiglie di passata di pomodoro ( possibilmente quello fatto in casa)
Olio extravergine d'oliva (5 cucchiai)
Sale q.b.





Per la pasta:
600 gr di semola il Molino CHIAVAZZA
Acqua tiepida quanto basta
Un pizzico di sale




Procedimento:
Per il sugo: in una pentola di coccio mettete l'olio con la cipolla tritata finemente, fate imbiondire la cipolla e aggiungete tutta la carne, alzate la fiamma per fare sigillare velocemente la carne, così i sughi naturali della carne rimangono dentro.



Quando la carne sarà ben rosolata sfumate con il vino, aggiungetelo lentamente da un lato, non sulla carne.



Aspettate che evapori il vino, salate e aggiungete la passata, abbassate la fiamma e lentamente aggiungete di tanto in tanto dell'acqua tiepida. Il sugo dovrà cucinare almeno cinque ore.



 Adesso il sugo e pronto.


Per la pasta: disponete la semola sulla spianatoia di legno, salate e lentamente aggiungendo l'acqua impastate, fino ad ottenere un impasto consistente e liscio ma non duro.



 Prendete la pasta in piccole quantità e facendola rotolare sulla spianatoia formate dei salamini, tagliateli in piccoli pezzi



con il ferretto arrotolateli in modo da stendere la pasta sul ferretto, delicatamente ma con decisione sfilate la pasta dal ferretto.





Disponete la pasta su una retina per farla asciugare.




Per cucinare la pasta usate una pentola grande considerate che ci vuole un litro di acqua per 100 gr di pasta. Quando l'acqua bolle, salatela aspettate che riprenda bollore e mettete la pasta, da quando riaffiora ci voglio circa cinque minuti di cottura, ovviamente dipende da quanto saranno spesse le pareti della pasta, comunque considerate che questo tipo di pasta rimane callosa. Quando la pasta sarà cotta scolatela bene, conditela con il sugo ed impiattate. Sulla pasta mettete un cucchiaio di sugo ed una manciata di formaggio grattuggiato per chi lo gradisce. Accompagnate la degustazione di questo piagato con un buon bicchiere di vino rosso, io ho scelto un Taurasi DOCG.


Dedico la pubblicazione di questa ricetta alla mia nonna Ninetta, al mio Grande Papà Ruggiero, a tutta la mia famiglia e soprattutto ai miei figli con la speranza che continuino questa tradizione.

giovedì 26 gennaio 2012

Ringraziamento Consorzio Mozzarella di Bufala Campana DOP

L'altro pomeriggio ero intenta a fare i cioccolatini ed hanno citofonato, era il corriere, quando sono scesa mi ha guardata male perchè avevo il grembiule ed era pure sporco di cioccolato :-) ma si dai ero di fretta!
Mia figlia appena ha visto il pacco l'ha voluto aprire e subito ha detto: mamma guarda quante cose belle! La sua gioia traspariva dagli occhi e la mia nel vedere lei ma anche i doni è indescrivibile. Quando ho finito anche se ero stanchissima l'ho assecondata perchè ha voluto fare subito le foto, ha diretto tutto lei come se fosse un abile fotografo, troppo bella! Dopo cena invece ho passato un momento bellissimo con i miei bambini perchè abbiamo letto il libro che ci hanno inviato con una storia bellissima sulla Mozzarella di Bufala Campana DOP. Ringrazio questa azienda dei doni meravigliosi di cui mi ha omaggiato e della già che ha portato dentro casa mia. GRAZIE, GRAZIE DI VERO CUORE.

I doni sono i seguenti:
Un libro con una favola sulla Mozzarella di Bufala Campana DOP
Un grembiule bellissimo
Tre cappellini
Una maglia
Un DVD interessantissimo sulla Mozzarell di Bufala Campana DOP
Una stampa bellissima dove c'è delimitata l'area di produzione di questo gioiello Italiano
Una busta simpaticissima.








Cioccolatini

Ingredienti:
Per la copertura esterna:
Cioccolato bianco
Cioccolato fondente
Cioccolato al latte

Per il ripieno:
Cioccolato gianduia
Cioccolato bianco
Panna fresca
Latte
Farina di cocco
Granella di nocciole
Granella di pistacchio
Nocciole intere
Mandorle intere


Preparazione:

Per la parte esterna fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria distribuitelo negli stampi di silicone e fatelo riposare circa 10 minuti, trascorso questo tempo rigirate lo stampo e fate colare il cioccolato in eccesso vi rimarrà solo la parte esterna, farciteli con crema al cioccolato con le nocciole o con crema al cioccolato bianco con cocco, in quelli con le nocciole potete mettere anche una nocciola intera mentre in quelli bianchi anche una mandorla. Ricoprite con il cioccolato fuso livellate con una spatola eliminando il cioccolato in eccesso, fate solidificare e sformate.
Per le creme interne dovete far bollire 100gr di latte o panna e sciogliere dentro 100 gr di cioccolato bianco o gianduia, ma potete farla anche con il cioccolato fondente usando sempre le stesse dosi, cosa molto importante la dovrete far raffreddare prima di metterla dentro ai cioccolatini.
Quelli con la farina di pistacchio li ho fatti inserendo un pochino di farina di pistacchio tra due strati di cioccolato bianco.
Insomma dovete usare la vostra fantasia e i vostri gusti.


martedì 24 gennaio 2012

Sgagliozze

Passeggiando tra i vicoli di Bari vecchia è facile imbattersi in delle friggitorie ambulanti che preparano queste sorte di mattonelle fatte di polenta fritta stracariche di sale chiamate appunto sgagliozze…



Dovrete semplicemente fare una polenta metterla su una spianatoi a raffreddare, tagliarla a pezzi e friggerla in abbondante olio caldo e solo dopo salarla. Io l'ho salata con il SALE FLOR DE ALGARVE TEC-AL e vi posso garanti che è stato un vero successo perchè il sale non si è sciolto è le a rese ancora più croccanti ma gli ha donato anche un profumo sublime.

Carciofi "arraganati"

Questa è una ricetta tipica barese che ho imparato da mia suocera e che ho modificato perchè ho aggiunto l'ingrediente speciale TEC-AL.

Ingredienti:

6 carciofi
3 chiodi di garofano TEC-AL
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 bicchiere di acqua
10-15 capperi sotto sale
50 gr di formaggio grattugiato
3 uova
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
prezzemolo q.b.
sale q.b.

Preparazione:

Pulite i carciofi e metteteli in acqua acidula. Tagliateli a fette sottili, metteteli in una padella e conditeli con i capperi, il prezzemolo, l'olio e i chiodi di garofano TEC-AL.


Metteteli sul fuoco e fateli rosolare per qualche minuto, sfumate con il vino; dopo che il vino sarà evaporato aggiungete l'acqua coprite e fate andare a fiamma bassa. Quando saranno cotti trasferiteli in una teglia da forno, irrorateli con il formaggio,

 sbattete le uova e mettetele sopra;

 infornate a 200 gradi per circa 20 minuti.



Questo è il piatto con i carciofi arraganati e il peperone al forno

Peperoni ripieni di carne

Ingredienti:

4peperoni
500gr di carne macinata magra
1 uovo
1/2 confezione di pane in cassetta
150 di formaggio grattugiato
3 fette di prosciutto cotto
3 sottilette
prezzemolo q.b.
latte q.b.
sale q.b
3 cucchiai di olio d'oliva extra vergine
1 kg di patate

Preparazione:
Tagliate a metà i peperoni privateli dei semi, lavateli e metteteli in un canovaccio pulito.

Preparate l'impasto delle polpette, mettete la carne in una ciotola, salatela, aggiungete l'uovo, il formaggio, il prezzemolo tritato ed il pane in cassetta bagnato nel latte e strizzato. Amalgamate tutti gli ingredienti assieme.


 Su ogni peperone mettete un pezzetto di prosciutto, di sottilette e finite di riempire con l'impasto delle polpette.

Sbucciate, lavate e tagliate a fette le patate, mettetele in una ciotola salatele e conditele con l'olio.

In una teglia da forno adaggiatela i peperoni, copriteli con le patate e infornate per circa 50 minuti a 200 gradi.


Se vi avanza impasto potete fare delle polpettine fritte ai vostri bambini. I miei ne vanno matti.

lunedì 23 gennaio 2012

Pinguì

Questa è una nota merendina, l'idea di fare questa merendina mi è nata perchè i miei bambini ne vanno matti. Ho cercato inizialmente sul web ma le varie ricette non mi convincevano, quindi mi sono detta: Anto aguzza l'ingegnio! Ed eccomi qua a darvi la ricetta più buona che possa esistere è una vera delizia per il palato. Vi servirà solo un pochino di pazienza perchè il procedimento è lungo ma io vi aiuterò perchè ho fotografato tutti i passaggi.

Ingredienti:
Per la pasta:
250 gr di farina per dolci il Molino CHIAVAZZA
300 gr di zucchero
50 gr di cacao amaro
125 gr di burro morbido
3 uova
1 bicchiere di latte
1 bustina di lievito per dolci

Per la cialda interna:
150 gr di cioccolato fondente
20 gr di burro

Per la crema:
250 gr di panna fresca
3 cucchiai di fecola di patate
3 cucchiai di zucchero
2 fogli di colla di pesce piccoli

Per la farcitura esterna:
500 gr di cioccolato fondente
40 gr di burro
7 cucchiai di latte

Procedimento:
Iniziamo dalla pasta. Lavorate il burro in una ciotola con lo zucchero fino ad ottenere una crema. Aggiungete uno alla volta le uova poi il cacao. Miscelate la farina con il lievito. Aggiugete all'impasto prima il latte e poi la farina con il lievito. Versate il composto sulla leccarda del forno rivestita di carta forno ed infornate in forno già caldo ventilato a 175 gradi per circa 30 minuti. Spegnete il forno e lasciate riposare nel forno con lo sportello aperto.


Per la crema, in una pentola d'acciaio metete la fecola e lo zucchero, scioglieteli con il latte lentamente e mettete sul fuoco, quando la crema si sarà solidificata trasferitela in una ciotola e moscalete per evitare che raffreddandosi si formi il velo. Aggiugete la colla di pesce che avrete precendemete messo a bagno.



Montate la panna a neve ben ferma.


Mettete la crema all'interno della ciotola con la panna e amalgamate bene.



Per la cialda di cioccolato interna, mette il cioccolato con il burro in un pentolino e fatelo sciogliere a bagno maria poi stendete il cioccolato su un foglio di carta forno e fate raffreddare finchè non si solidifica nuovamente.



A questo punto possiamo iniziare a comporre il tutto. Tagliate in due metà la torta.



Su una sola parte mettete metà della crema.



Adesso prendete il cioccolato solidificato poggiatelo sulla crema e togliete la carta forno.


Sullo strato di cioccolato mette l'altra crema e richiudete con l'altra torta.



Tagliate la torta così chiusa cercando di dare la forma di una merendina, mettete in frigo.


Adesso dovrete preparare la farcitura esterna. Mettete in un pentolino il cioccolato, il burro ed il latte, fate sciogliere a bagno maria. Quando il cioccolato sarà sciolto con un pennello per dolci spennellate le singole merendine riponetele in frigo per far solidificare il cioccolato. Questo è il risultato finale.


VI POSSO GARANTIRE CHE E' UN GRAN SUCCESSO,  HO FATTO CENTRO AL PRIMO TENTATIVO :-) :-)